Testo Antonio Russo - Foto Carmen Russo
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2016 in Chieti, presso gli
spazi della Camera di Commercio Industria ed artigianato, grazie
all’associazione sportiva dilettantistica Archimede della Città, alla
presenza delle Autorità Comunali, è stato tagliato il sesto nastro di apertura della Fiera del Modellismo Model
Touring 2016.
Sì, la sesta edizione , e rimpiango la prima e la seconda per non
esserci stato, atteso che è dal 2013
che, come i tantissimi partecipanti, ne attendo la data per non mancare
l’immancabile.
La sesta edizione, dove
modellisti di ogni categoria, genere e sezioni, dal Piemonte alla Sicilia, si incontrano per
parlare una sola lingua, quella del modellismo italiano e così è stato.
Infatti, e con immenso piacere, mi sono incontrato e ci siamo incontrati in
quel Tempio della Miniatura, dove il
modellismo diventa arte e l’arte si fa
modellismo e fantasia. Una demarcazione che
sempre più sottile e tenue che sicuramente presto si confonderà.
Un area
probabilmente rara nella nostra penisola, padiglioni in legno ed acciaio,
prati, panchine in marmo ed in legno, un anfiteatro ed insuperabile arco in legno su un ponte sospeso su fontane di sera illuminate
ed infine una bellissima stele con luci del tricolore. Insomma tutto ciò che
non si possa immaginare per un evento di questo tipo. Soffermarsi sui nutriti numeri delle presenze, dei
visitatori dei partecipanti a vario
titolo, non è il mio mestiere.
Di
sicuro, e chi c’era l’ha potuto constatare, sino agli ultimi attimi del
bellissimo evento una fila interminabile al cancello, in attesa trepidante per
non perdere la ghiotta occasione.
Terminata l’attesa ecco di fronte tre enormi
padiglioni, piazzali, passeggiate ricche di verde, fontane scroscianti di acque, aree attrezzate per le
esibizioni dinamiche (terra, aria – volo, asfalto ecc), che hanno richiesto
tanta e lunga fatica, nonché notevole
impegno dei soci di Archimede Italia
Asd. Il tutto al fine di contenere
l’immenso e preziosissimo materiale, giunto da ogni parte d’Italia e non solo.
Tutto ciò solo grazie alla passione ed all’impegno di “Chi” queste discipline,
con amore e sacrificio, le conduce!
In mezzo ciò, un pubblico incredibile, che ogni record ha
ormai sbriciolato rispetto alle passate
edizioni, che appare soprattutto festante e gioioso, quasi incredulo di fronte
a cotanta varietà di mezzi, miniature e modelli, sino a toccare altresì, quell’interminabile fila di macchine
storiche, poste lunga l’elegante camminata, presente tra i padiglioni. Questa,
però non in miniatura ma reale, la più antica addirittura risalente al 1909!
Conosciuto il valore di queste, si è rimasti a bocca aperta.
In una mostra nella mostra, in cui si è voluto trasmettere un messaggio ad dir poco
sublime, che sintetizza lo spirito del modellista genuino, prima di ogni miniatura, vi è il vero e dunque, la conoscenza storica, meccanica e tecnologia dell’oggetto. Il vero
modellista è in sintesi, colui che ogni
giorno, trasfonde tutto ciò all’interno delle
proprie realizzazioni.
Come in ogni edizione oltre il consueto, non mancano le
ulteriori novità ad ampliare il suddetto orizzonte.
Infatti a tenere degna
compagnia alla carrellata d’auto d’epoca,
nel centro del piazzale d’ingresso, veniva posto un bell’aliante biposto
classe Twin Aster dell’aeroclub dell’Aquila e, grazie agli amici del nominato
aeroclub, all’interno del primo padiglione, veniva nel contempo allestito il
simulatore di volo, collegato con la torre di controllo dell’aeroporto di
Pescara, onde seguire le tracce radar del traffico aereo, in perfetta
similitudine delle normali procedure di
aeronavigazione, per il conseguimento del brevetto di pilotaggio aereo.

Inoltre, sempre nel primo padiglione, lo ricordiamo, denominato “Ruote, che
passione” era allestito il settore
automobilistico, automezzi commerciali, movimento terra carri armati e parte dell’aeromodellismo
l.s. mentre nel piazzale antistante e
nel piazzale in terra, seguiva la pista
auto veloci ON e OFF(con gare – Primo Trofeo Model Touring 2016 categoria 1/10
nitro on, e primo Trofeo Model Touring 2016 categoria 1/8 off nitro) proprio al
termine dell’incredibile passeggiata
di auto storiche, dove inevitabile era
necessaria la foto ripresa … data l’eccezionalità dei mezzi presenti. Un unicum
“chicca” di quest’edizione.
Il secondo
padiglione fieristico, denominato delle “Frecce Italiane” conteneva, giusta
sufficienza, i grandi plastici ferroviari, riproducenti nell’infinitesimo, scenari e paesaggi del
bel paese con stazioni, passaggi, ed insiemi di vita quotidiana, che hanno
incantato non poco i tanti visitatori d’ogni età. Dalla lontana Sicilia sino al
nord Italia, scenari e paesaggi insuperabili, si sono accostati alle tradizionali ed indescrivibili
miniature di stazioni e città di ogni epoca.


Nell’ampio e
scenografico terzo padiglione, denominato “Il grande pianeta del modellismo”, a
guardia del quale una bella rossa
Ferrari ed una fiammante Corvette mozzafiato, era concentrato l’impensabile in
miniatura. Esposizione di micro modelli
aerei, automezzi, auto, mezzi militari, gundam, fantasy e scenari di guerra
fedelmente riprodotti. Realizzazioni in legno di canna e legno tradizionale, di
monumenti simboli d’Italia, cattedrali famose e scenari religiosi, a
testimonianza di quanto la passione per quest’arte e l’amore verso il proprio
Paese sia sempre vivamente sentito.

Anche quest’anno gli stands dedicati ai
Lego, alla creazione di scenari da guerre stellari, al modellismo navale
storico e dinamico, alla ricostruzione di scene di vita quotidiane, alla
realizzazione di oggetti, auto e mezzi in cartoncino colorato; alla
realizzazione di numerosi e variegati origami, hanno riempito ogni spazio disponibile,
tanto che in alcuni si è dovuto “dimagrire” gli spazi per contenerli tutti! E
come se non bastasse il Primo Concorso LEGO MASTER BUILDING (piccoli
costruttori) dedicato ai giovani e più piccini, per misurare la loro abilità
creativa proprio in questo settore.
Segno questo che la voglia e la
determinazione partecipativa cresce non solo in numero, quanto in varietà.
Non
è mancato da parte mia recare, unitamente ai modelli esposti, anche la modesta
biblioteca storico-modellistica sia nel settore aereo, che navale e
missilistico, che data dal 1965 ed a guidare la varie scolaresche presenti, nel
rappresentare i modelli, i settori e le
varietà, oltre che la fattura.
A chiudere il padiglione coperto, la sala
dedicata ad una delle maggiori realtà aeromodellistiche in Italia: la FANI
asd Associazione Aeromodellistica
Nazionale Italiana, che associa
tantissimi ragazzi e non e che sempre
pronta, attiva e disponibile nella
collaborazione organizzativa e partecipativa.
Proprio in questa sala, infatti,
erano collocati gli altri aeromodelli presenti ed il simulatore di volo
aeromodellistico.
Ma nel campo prospiciente quest’ultimo corpo edilizio, oltre
la pista per auto modelli fuoristrada, ecco l’aera di volo per modelli ed
elicotteri e, oltre alle comuni esibizioni di aeromodelli elicotteri e droni
radioguidati, la chicca di questo settore.

Grazie ai campioni e atleti della
Nazionale Italiana sempre presenti nelle competizioni Mondiali, una tipica gara
Combat con aeromodelli filoguidati, ovvero in volo vincolato circolare,
nell’intento di tagliarsi la coda di carta ad essi legata. Quella del volo
vincolato circolare è ormai una categoria di volo per aeromodelli quasi
scomparsa e rivederla e riviverla non fa che infondere tanto piacere.

Questa sesta edizione si è dunque conclusa con un bilancio
ancora una volta in pieno positivo e questo ci onora tutti noi partecipanti
quanto e soprattutto, gli infaticabili organizzatori e, con i sinceri
ringraziamenti alla associazione Archimede Italia asd di Chieti, nella figura del
suo Presidente Pietro D’Andrea, e tutti gli infaticabili coordinatori Angelo,
Luigi, Gianfranco, Emanuele, Pasqualino, Gabriele, Giuseppe, Enrico e gli altri soci che mi scuseranno per la mancata
citazione, le autorità comunali intervenute, rendiamo non il saluto quanto
l’arrivederci alla prossima e sempre più nutrita “settima edizione” e, solo
così saremo appagati di aver ancora una volta arricchito di un’altra
meravigliosa pagina il grande libro del modellismo nazionale.
Antonio Russo
Commenti
Posta un commento