Spesso ci siamo incontrati su temi modellistici, sia aerei
che navali ed altro.
Ora, tratteremo di un modello navale particolare : La
lampara.
Questa bella e
romantica imbarcazione di medio/ piccole dimensioni, occupata da due o al
massimo tre pescatori, che ci riporta a tempi, non tanto lontani, quando nelle
notti d’estate senza luna, si scorgevano dai lungomari queste luci bianche
muoversi lentamente e, al mattino, trovare sui banchi delle pescherie, tante
acciughe ed altri pesci per una bella manciata.
Oggi quelle barche sono considerate obsolete e poco
produttive. La pesca intensiva e
l’arrivo da altri mari di pescato diverso, ha reso non competitiva
questa forma, semplice ed onesta, di lavoro sul mare! Le imbarcazioni impiegate
erano di massima gozzi e lance in legno, dai 5 ai 6m di lunghezza, attrezzate
di grosse lampade, inizialmente a carburo di calcio e successivamente
elettriche; piantate a prua o a poppa dell’imbarcazione a circa un metro dalla
linea di galleggiamento che, permettevano al pescatore passare la rete o il
retino a canestro, per raccogliere il pesce che, incuriosito dalla luce
fortissima, emergeva.
Il modello riprende di massima
l’imbarcazione a lancia, della lunghezza di 450 mm circa. Il disegno, tratto da
varie immagini anche da internet, é realizzato come l’originale, ad asse
chiglia ed ordinate, sulle quali sono state incollate, ad umido, i listelli di legno di pero (legno leggero e
lavorabile) delle dimensioni di 2 x 10 x
500 mm. Ogni lista è stata piegata e
guidata dopo averla immersa in acqua e naturalmente seguendo il metodo una a
destra ed una a sinistra, per curare
l’allineamento, un metodo classico ma anche il più antico del mondo.
Trattandosi di un modello comunque navigante, come da tradizione, è stato “calatafato”, ovvero
reso impermeabile e provato in acqua, e dotato di motore (elettrico per
comodità) e di tutte quelle attrezzature che si vedono nelle foto od ai moli e
cioè: remi, verricello, salpareti, mezzomarinaio, retino canestro, secchio e cordami per l’ormeggio.
La tuga motore contiene
i pulsanti per l’accensione del motore e della stessa lampara, quest’ultima
realizzata in metallo e plastica, riproducendo nel rispetto della fedeltà l ‘originale.
Anche l’elica, dopo averla disegnata, e’ stata ritagliata da lamiera
d’alluminio ed opportunamente calettata secondo gli angoli ed i passi
d’avanzamento. Non riporto il totale del
costo materiali, essendo un modellista
incallito, abituato al riciclo d’ogni che, prima di aprire il cassonetto dei
rifiuti …
Arrivederci al nostro prossimo incontro.
Antonio Russo
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