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La Lampara – imbarcazione da pesca d’altri tempi by Antonio Russo



Spesso ci siamo incontrati su temi modellistici, sia aerei che navali ed altro.

Ora, tratteremo di un modello navale particolare : La lampara.

Questa bella e romantica imbarcazione di medio/ piccole dimensioni, occupata da due o al massimo tre pescatori, che ci riporta a tempi, non tanto lontani, quando nelle notti d’estate senza luna, si scorgevano dai lungomari queste luci bianche muoversi lentamente e, al mattino, trovare sui banchi delle pescherie, tante acciughe ed altri pesci per una bella manciata. 

Oggi quelle barche sono considerate obsolete e poco produttive. La pesca intensiva e  l’arrivo da altri mari di pescato diverso, ha reso non competitiva questa forma, semplice ed onesta, di lavoro sul mare! Le imbarcazioni impiegate erano di massima gozzi e lance in legno, dai 5 ai 6m di lunghezza, attrezzate di grosse lampade, inizialmente a carburo di calcio e successivamente elettriche; piantate a prua o a poppa dell’imbarcazione a circa un metro dalla linea di galleggiamento che, permettevano al pescatore passare la rete o il retino a canestro, per raccogliere il pesce che, incuriosito dalla luce fortissima, emergeva.   

Il modello riprende di massima l’imbarcazione a lancia, della lunghezza di 450 mm circa. Il disegno, tratto da varie immagini anche da internet, é realizzato come l’originale, ad asse chiglia ed ordinate, sulle quali sono state incollate, ad umido,  i listelli di legno di pero (legno leggero e lavorabile) delle dimensioni di  2 x 10 x 500 mm.  Ogni lista è stata piegata e guidata dopo averla immersa in acqua e naturalmente seguendo il metodo una a destra ed  una a sinistra, per curare l’allineamento, un metodo classico ma anche il più antico del mondo.

Trattandosi di un modello  comunque navigante, come  da tradizione, è stato “calatafato”, ovvero reso impermeabile e provato in acqua, e dotato di motore (elettrico per comodità) e di tutte quelle attrezzature che si vedono nelle foto od ai moli e cioè: remi, verricello, salpareti, mezzomarinaio,  retino canestro, secchio e cordami per  l’ormeggio.

La tuga motore contiene i pulsanti per l’accensione del motore e della stessa lampara, quest’ultima realizzata in metallo e plastica, riproducendo nel rispetto della fedeltà l ‘originale. Anche l’elica, dopo averla disegnata, e’ stata ritagliata da lamiera d’alluminio ed opportunamente calettata secondo gli angoli ed i passi d’avanzamento.  Non riporto il totale del  costo materiali, essendo un modellista incallito, abituato al riciclo d’ogni che, prima di aprire il cassonetto dei rifiuti …


Arrivederci al nostro prossimo incontro.

                                                                                           Antonio  Russo 

                                                                                                               

  

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