in ricordo di Paolo
Tafuri
Il prossimo 27 luglio ricorre una data infausta . Saranno
trascorsi tredici anni da quando in un banale incidente aereo sui monti della
Sila, periva, unitamente al passeggero, un bravo pilota, un esperto istruttore
ed un Grande amico! Paolo Marco Tafuri.

Creò la prima “scuola
di pilotaggio”, il primo club di volo,
gettando così le basi per quella che nel tempo sarebbe diventata
un’attività aeronautica di tutto rispetto in una terra dove ogni iniziativa,
lodevole, ammirata e sostenuta in ogni altra parte del mondo … finisce per
essere derisa, svuotata o distrutta !

Più che un apparecchio, un
rudimentale attrezzo volante fatto di tubi d’alluminio e tela che, con la sua
onesta velocità di poco più di 100
km/h , a tanti, me compreso e con orgoglio, ha
permesso d’apprendere i primi rudimenti del pilotaggio in abitacolo molto “
ventilato”, volando alle pendici del massiccio del Pollino.


quanti lo hanno conosciuto
e rispettato!
Ed infine non può mancare il mio ricordo a coloro che, in quella nostra comunità aviatoria, sono
periti per l’amore e la passione del volo : Franco Piacentini, Antonio
Giordano, Egidio Ritacca, Claudio Rende
e Maurizio Primavera! Possano continuare a volare negli spazi più alti.
Sono contento di averli conosciuti!
Il modello :
Apertura alare 820cm, peso in odv 400g e motore Cox anni '70.
La costruzione è in balsa da 2mm per le centine e listelli di
obeche per la montanteria. Il longherone
alare è in obeche e la trave di coda in pero molto leggero. Il rivestimento è in tessuto tesato
e verniciato.
Tre i microservi per i comandi coda e alettoni.
Ho preferito un Cox
0,49 proprio per la facilità di avviamento e col cilindretto all'insù, ricorda il motore del Barouder originale, un Simonini da 90
cv 2T - 2 cil.
Antonio Russo
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