Testo e foto di Sandro Cacciola
Linea filante e amante della velocità. E’ il Super Sniper di Het (Hight Hend Tecnology - http://www.highendrc.com), un modello non certo nuovo ma sempre elegande da vedere e far volare, consigliato agli appassionati del brivido. Può essere paragonato, per conformazione e prestazioni, al più blasonato “Bandit” e questo che ho avuto il piacere di assemblare e far volare è il fratello più grande della famigliola che annovera la versione per ventole da 70mm con apertura alare di 858mm ed una da 700mm (“clipped wing”). La V3 si distingue non solo per montare una ventola da 90mm ma anche per avere il timone orizzontale e verticale rivestito in fibra e la predisposizione dei vani carrelli retrattili sulle ali. Le sue caratteristiche principali sono fusoliera in fibra con condotti di aspirazione già installati, apertura alare di 1120mm, lunghezza 1200mm, peso in ordine di volo dai 2400 ai 2800grammi a seconda del setup motorizzazione.

La Het
consiglia per qusto modello la sua ventola 9305 da 90mm con un motore Het
600-42 (1400Kv e 7lipo) con regolatore da 90Amp. Ma io avevo in laboratorio una
ventola 90mm della Skyword, la JP900,
corpo in metallo e girante a 7 pale (simile ad una Lander tanto per intenderci)
che monta il suo motore originale (un classe 600 da 2000kv). Peso totale del
gruppo ventola/motore (senza collettore finale e cono di raffreddamento motore
entrambi in metallo) 410g. L’avevo già testata con un MB339 della FlyFly ed
aveva dato risultati ottimi. Visti i giri elevati del motore (e non volendo
smontare il tutto per sostituirlo con uno con più basso Kv) ho dovuto optare
per un pacco batterie 5/6S consapevole che le prove già effettuate mi avevano già
dato il responso dei watt erogati e gli assorbimenti. In pratica con 5S 92Amp. di assorbimento da fermo con un
voltaggio a regime di circa 17.8V costanti per 1660watt ed una spinta attorno
ai 2.8kg. Con 6S 2300watt e 113Amp. con un voltaggio stabilizzato attorno ai
20.8V e spinta calcolata di 3.5kg. Visto il peso del modello ho optato per il pacco
5S… Per supportare un alto amperaggio occorreva dunque un regolatore
all’altezza … e quale miglior scelta se non un bel Kontronik? (www.kontronik.com) In particolare ho montato un Jive 100+LV, per
voltaggi da 6 a
25V e 100A continui e un bec da 5A continui e 15 di picco con tre uscite
selezionabili tramite program card (5-5,6-6 volts). Peso 92 grammi compresi i
cavi. Affidare la sicurezza di un modello ad un Bec con alte tensioni del pacco
principale è sempre rischioso, ma in questo caso la Kontronic dimostra di
essere molto scrupolosa tanto che da prove su oscilloscopio il bec di questo
regolatore risulta il migliore come rumore ed a bassissima caduta di tensione.
Inoltre il Jive 100 dispone di due connettori Bec
che possono essere utilizzati in contemporanea: un “master” ed uno “slave” per avere maggior sicurezza di alimentare la ricevente. Il “master” va inserito sul canale del motore e lo “slave” su un altro canale libero o tramite cavo a “Y” assieme ad un servocomando. Tutte le operazioni di monitoraggio ed avvisi avvengono tramite led o segnalazione audio e l’avvio accidentale del motore durante il collegamento delle batterie è evitato tramite dispositivo software. Altre caratteristiche interessanti del Kontronik Jive 100 sono l’auto regolazione della frequenza (8-32kHz) e il timing dinamico. Un nucleo toroidale sul cavo del ricevitore permette infine la soppressione di eventuali disturbi.
Scelta la motorizzazione e l’elettronica di bordo non resta che assemblare il nostro Super Sniper. Nella confezione viene incluso un CD con il manuale fotografico e in lingua inglese, ma le operazioni da fare non sono poi così complicate. Il kit è un “Rtf medio” con le usuali operazioni da effettuare. Le operazioni che richiedono più attenzione sono quelle per l’installazione del supporto carrello anteriore (si deve montare prima il supporto in compensato e poi incollarlo in posizione dopo aver praticato i vani per la retrazione per i quali è fornita anche una dima in cartoncino), il bloccaggio dei supporti per la ventola e ,la basetta sotto il copkit per l’elettronica. Ci sono però due o tre cose che mi preme sottolineare e a cui si deve stare attenti. La prima riguarda l’incollaggio della deriva verticale: se optate per inserire anche il timone verticale, dopo aver ritagliato la parte mobile abbiate cura di rinforzare bene la parte interna sia del mobile che del fisso con listelli di balsa: qui andranno poi affogate le cerniere per il movimento!!! Per il servo la soluzione che ritengo migliore è quella di passare un bodwen flessibile e farlo arrivare fino al vano ventola; qui fisserete sulla fiancata della fusoliera un servo (la soluzione è a vostro piacimento) a cui collegherete il comando del verticale. Prima di incollare la deriva verticale montate sulla parte che sporge dalla fusoliera un blocchetto di balsa che entrerà dentro il timone verticale e così si aumenterà la superficie di incollaggio (altrimenti la colla sarà solo nei 4-5mm che entrano dentro la deriva …).
Per complicarmi un po’ più la vita ho deciso
di installare anche i carrelli retrattili utilizzando il kit dedicato di Het
con una terna di carrelli in alluminio di buona fattura e che si adattano
perfettamente al Super Sniper. E già che c’ero ho fatto anche lo sportellino
per il carrello anteriore che si apre e si chiude con il carrello tramite un
cavetto che “tira” lo sportellino in chiusura durante la ritrazione. Per lo
sterzo ho incollato invece alla struttura che ospita il retrattile anteriore
una basetta di compensato sulla quale ho fissato il servo per lo sterzo che
tramite cavetti in acciaio porta il movimento all’asse della ruota. Ci vuole
pazienza ma nulla di impossibile. La bombola dell’aria l’ho alloggiata sopra il
condotto di aspirazione e la valvola sulla fiancata interna della fusoliera
(vedi foto). Il servo del timone orizzontale viene incollato dentro la
fusoliera dove c’è uno “scalino” (si vede bene nelle foto) ed il relativo
comando fuoriesce dalla fusoliera per arrivare alla squadretta della parte
mobile (se guardate le foto capirete al volo). In alternativa potete portare
un altro bodwen flessibile fino al vano
ventola e fissare qui un altro servo, ma temo che avrete già un bel po di roba
qui. Quindi scegliete la soluzione prima descritta: è semplice e sicura…
Per quanto riguarda il regolatore ho deciso
di non fissarlo sopra la ventola (come indicano le istruzioni) ma nella parte
inferiore della fusoliera tra le due prese d’aria (anche qui le foto sono
d’aiuto). Questo perché ho deciso di praticare due o tre tagli sotto fa
fusoliera dopo il portello del carrello per far entrare un po’ di aria che
potesse raffreddare il regolatore: sopra la ventola questo non sarebbe
possibile.
Linea filante e amante della velocità. E’ il Super Sniper di Het (Hight Hend Tecnology - http://www.highendrc.com), un modello non certo nuovo ma sempre elegande da vedere e far volare, consigliato agli appassionati del brivido. Può essere paragonato, per conformazione e prestazioni, al più blasonato “Bandit” e questo che ho avuto il piacere di assemblare e far volare è il fratello più grande della famigliola che annovera la versione per ventole da 70mm con apertura alare di 858mm ed una da 700mm (“clipped wing”). La V3 si distingue non solo per montare una ventola da 90mm ma anche per avere il timone orizzontale e verticale rivestito in fibra e la predisposizione dei vani carrelli retrattili sulle ali. Le sue caratteristiche principali sono fusoliera in fibra con condotti di aspirazione già installati, apertura alare di 1120mm, lunghezza 1200mm, peso in ordine di volo dai 2400 ai 2800grammi a seconda del setup motorizzazione.
La Het
è un’azienda particolarmente prolifica nella produzione di jet per ventole
elettriche ed i suoi prodotti hanno una caratteristica comune: stampate in
resina discrete, buona finitura esterna e prefabbricazione media; unico neo che
sono un po’ più pesi della media ma con un po’ di attenzione si possono
raggiungere risultati di volo molto buoni. Della Het avevo già testato l’F104 e
devo dire che questo Sniper V3 mi è sembrato più cufrato. Ad esempio il
termoretraibile sulle ali è di buona fattura e non presenta alcuna grinza o
bolla. Le sedi dei carrelli alari sono ben fatti e l’accessoristica
particolarmente completa. Devo dire, per chi non ha mai assemblato un modello
Het, che non sono proprio RTF (Ready To Fly) ma di lavoro da fare ce n’è
abbastanza: nulla di particolarmente complicato ma qualche ora deve essere
messa in conto. Se devo fare un appunto questo riguarda il “vizio” di Het di
non predisporre sul modello in fase di stampaggio della fusoliera, i supporti
della ventola. Questi devono essere assemblati in compensato (fornito già
tagliato al laser) e poi incollati nella fusoliera. Quello che mi preoccupa
sempre è la “tenuta” della resina su fibra già stampata… Ma andiamo per ordine.
Il setup: Skyworld
e Kontronic JIVE 100+ LV
accoppiata vincente


che possono essere utilizzati in contemporanea: un “master” ed uno “slave” per avere maggior sicurezza di alimentare la ricevente. Il “master” va inserito sul canale del motore e lo “slave” su un altro canale libero o tramite cavo a “Y” assieme ad un servocomando. Tutte le operazioni di monitoraggio ed avvisi avvengono tramite led o segnalazione audio e l’avvio accidentale del motore durante il collegamento delle batterie è evitato tramite dispositivo software. Altre caratteristiche interessanti del Kontronik Jive 100 sono l’auto regolazione della frequenza (8-32kHz) e il timing dinamico. Un nucleo toroidale sul cavo del ricevitore permette infine la soppressione di eventuali disturbi.
Per i servi sono sufficienti quelli
consigliati da Het come gli HS82MG per profondità ed alettoni, e gli HS81MG per
timone verticale e sterzo.
L’assemblaggio
Scelta la motorizzazione e l’elettronica di bordo non resta che assemblare il nostro Super Sniper. Nella confezione viene incluso un CD con il manuale fotografico e in lingua inglese, ma le operazioni da fare non sono poi così complicate. Il kit è un “Rtf medio” con le usuali operazioni da effettuare. Le operazioni che richiedono più attenzione sono quelle per l’installazione del supporto carrello anteriore (si deve montare prima il supporto in compensato e poi incollarlo in posizione dopo aver praticato i vani per la retrazione per i quali è fornita anche una dima in cartoncino), il bloccaggio dei supporti per la ventola e ,la basetta sotto il copkit per l’elettronica. Ci sono però due o tre cose che mi preme sottolineare e a cui si deve stare attenti. La prima riguarda l’incollaggio della deriva verticale: se optate per inserire anche il timone verticale, dopo aver ritagliato la parte mobile abbiate cura di rinforzare bene la parte interna sia del mobile che del fisso con listelli di balsa: qui andranno poi affogate le cerniere per il movimento!!! Per il servo la soluzione che ritengo migliore è quella di passare un bodwen flessibile e farlo arrivare fino al vano ventola; qui fisserete sulla fiancata della fusoliera un servo (la soluzione è a vostro piacimento) a cui collegherete il comando del verticale. Prima di incollare la deriva verticale montate sulla parte che sporge dalla fusoliera un blocchetto di balsa che entrerà dentro il timone verticale e così si aumenterà la superficie di incollaggio (altrimenti la colla sarà solo nei 4-5mm che entrano dentro la deriva …).
Altra cosa che non dovrete assolutamente
dimenticare è quella di rinforzare l’incollaggio della parte mobile del timone
orizzontale dove si innestano le cerniere. Dato che è fatta in laminato epoxy
la giuntura risulta alquanto precaria tanto che è bastato inserire con un po’
più di forza una cerniera per farne scollare una buona parte. Dunque armatevi
di resina e microballons , fate un bell’impasto e forzando un po’ aprite i due
lembi e fate colare con abbondanza la resina impastata; richiudete con nastro
adesivo tutto il lato da incollare e fate scivolare la resina su tutto il bordo
interno creando un bel cordolo che una volta asciutto conferirà robustezza al
pezzo. Questa operazione si può fare anche dopo aver incollato le cerniere nella parte mobile.
Ultima cosa da sottolineare è il condotto di
scarico in lexan fornito da Het: a me è
sembrato particolarmente morbido tanto da non rimanere in posizione ben
fisso. Io vi consiglio di sostituirlo
acquistando un po’ di Pvc trasparente che vendono in rotoli nei negozi di “Fai
da te” in più spessori, Prendete quello più sottile che trovate che sarà sempre
più rigido di quello della confezione…


Per il resto tutto secondo copione:
incollaggi delle semiali con baionetta, timone fisso orizzontale (attenzione
sempre agli allineamenti con deriva verticale e ali), taglio e montaggio del
supporto capottina trasparente (la procedura si intuisce molto bene dalle
immagini del manuale), fissaggio delle squadrette, rinvii, servi sulle ali,
piastra porta ricevente e batterie. Verificate prima di scegliere il posto
delle batterie il baricentro: nel caso occorra potete spostarle un po’ avanti o
indietro.
In volo
Finalmente dopo tanta fatica la prova in
volo! Devo anticipare che con il modello in mano in posizione verticale la
ventola Skyworld e il pacco batterie 5S 30C sviluppato una spinta tale da tenerlo in
hovering, il che promette molto bene. Il peso del modello, completo di
batterie, si è assestato a 2400
grammi scarsi, non male! Dopo aver caricato il serbatoio
dell’aria dei carrelli e aver fatto un po’ di taxi per vedere il comportamento
del ruotino sterzante, allineo il modello sulla pista che è lunga 100 metri e dopo qualche
secondo mi decido a dare gas. Il modello acquista subito velocità e dopo circa 50 metri è già “sulle ali”
cabro leggermente ed è in volo. Faccio quota e trimmo un po’ a cabrare e a
destra e sono pronto a vedere come si comporta lo Sniper. Primo passo saggiare
gli effetti degli alettoni che rispondono molto bene e imprimendo una rotazione
veloce e pulita. Il cabra è sensibile quanto basta ed un 60% di esponenziale
risulta ok. Adesso è la volta della velocità: allineo lo Sniper e aumento gas
progressivamente; la velocità è esaltante (anche se non ho avuto modo di
misurarla) ma posso dirvi che ce ne è abbastanza per divertirsi tirando strette
virate (ma non esagerate…) o salite veloci: anche in questo caso il modello,
messo in verticale sale decisamente e veloce segno che la propulsione è giusta
per il modello. Unica cosa da fare attenzione è che essendo un modello di
dimensioni ridotte e molto veloce è facile perdere l’assetto se troppo lontani.
Avere tra le mani un modellino che fischia così e passa sulla pista come un
razzo è davvero divertente…
L’avvicinamento per l’atterraggio è un altro
passo fondamentale per saggiare la resa del modello: io ho settato la radio
utilizzando gli alettoni anche come flap:; ho prima provato la condizione di
volo in quota e mi sono accorto che il modello tendeva a cabrare; una volta
trimmato con i flap abbassati la velocità di avvicinamento è calata ma non
eccessivamente come ci aspetterebbe da due flap, visto che in questo caso per
dare modo agli alettoni di avere ancora escursione siamo costretti ad
utilizzare solo una parte della corsa per i flap. Questo comporta anche un
altro fatto: una volta “flappato” ed a velocità ridotta il modello sente molto
meno gli alettoni ed è dunque importante in atterraggio “flappato” dopo aver
allineato le ali, utilizzare molto il timone per le correzioni (ma questa è una
cosa che già tutti sanno). Il modello la prima volta è atterrato senza flap e
devo dire che viene giù bello veloce e teso, ma se si ha una pista abbastanza
lunga questo non è un problema; con i flap si guadagna qualche metro in
atterraggio e si ha una velocità di atterraggio più agevole. Ovviamente queste
sono operazioni che ognuno di noi deve provare personalmente ed adattare al suo
stile di volo.
Vorrei concludere questa mia esperienza
personale affermando che lo Sniper è un modello datato ma sempre divertente, con
una qualità di volo nella media e non adatto certo ai principianti. La
costruzione lascia un po’ a desiderare qua e là, qualche lacuna nelle
istruzioni e difficoltà di allestimento del vano batterie. I carrelli della Het
in metallo sono di buona qualità ma non adatti a piste in erba (o meglio adatti
ma dopo un po’ vi ritroverete ad avere troppo gioco sulle gambe). La
motorizzazione con ventola 90mm Skyworld e lipo 5S si è dimostrata valida anche
se il consumo in ampere è dispendioso (circa 90 ampere a terra) ma evita di
mettere a bordo 7 / 8S con un peso maggiore in volo. Ed anche grazie al peso
ridotto con un pacco batterie 5S che lo Sniper vola meglio…
Conclusioni? Stanno a voi provandolo!
Sandro Cacciola
SUPER
SNIPER EDF 90mm HET
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Tipo:
|
Modello
jet a ventola elettrica 90mm
|
Adatto a:
|
piloti
esperti
|
Peso :
|
2400gr
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Dimensioni:
|
aa.
1120mm; lung. 1200mm
|
Propulsione:
|
EDF Skyworld 90mm motore classe 600
skyworld 2000kv
|
Produttore:
|
Hight Hend
Tercnology (http://www.highendrc.com)
|
Prezzo indicativo:
|
150
euro
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