COLOmbo dei f.lli Bagalini un pò di storia
Sul finire degli anni 80 il volo
VDS sviluppa tanta popolarità tra quegli appassionati al mondo dell’aria
ma impediti dalle difficoltà economiche
che l’aviazione generale comportava. I “tubi e tela” si fanno sempre più sicuri
e performanti e si inizia a costruire velivoli in metallo e resine epossidiche
di sempre più pulite forme aerodinamiche. Ebbene proprio in quegli anni due bravi aeromodellisti Marino e Walter
Bagalini progettano un aereo con struttura lignea tradizionale, cabina aperta,
ala a parasole sostenuta da un telaio in lega leggera e motore 2 tempi ( per i 4 T occorrerà
aspettare qualche quinquennio). Un autentico “mulo”per il volo VDS basico, dal sapore un po’ romantico, tanto caro ai barstormers citati dal grande Richard Bach.
In molti acquistano i piani costruttivi
ed avviano nei loro laboratori aeromodellistici la costruzione del
velivolo. Il legno di tiglio ed il compensato da 1mm di betulla, messi insieme
con collante bi-componente epossidico
del tipo 720 Schaller, fanno il
resto. Ricordo e con non poco affetto, l’esemplare che venne costruito a
Castrovillari (CS) dal compianto “maestro” Beppe Tafuri che, però, grazie alla sua genialità,
modificò il progetto, realizzando il velivolo in metallo, con carrello triciclo anteriore, comandi ad
aste doppi volantini e cabina chiusa! Unico esemplare del suo genere ancora ammirabile sul sito dedicato al
COLOmbo sezione immagini. Vi ho volato
tante volte ed ogni volta era sempre più piacevole. L’aereo è dotato di un’ala di 10,5 metri di apertura, un profilo piano-convesso
ed il peso ( basti pensare che supera di poco i 150 Kg), che è abbondantemente
entro i limiti regolamentari, naturalmente un po’ a discapito delle velocità di
manovra, tenendo sempre in considerazione che la filosofia di questo mezzo è
stata sempre quella dei brevi voli all’insegna del puro divertimento.
Il modello
Trovandomi in un tempo di “disoccupazione
aeromodellsitica “ho voluto realizzare
un classico e dalle dimensioni piuttosto “umane” rispetto a quelle che
si vedono nei campi di volo, dove la differenza tra il modello e l’originale
sta “nel comando radio”. Con una scala
di 1:10, misura 1,6 circa di a.a. e motorizzato con un S 35 -
2T ( anche un buon 25 va benissimo). La capra di sostegno dell’ala è in tubi di
alluminio da 5 mm fissata da bulloni da mm. 2 ed è guidata e sostenuta da montanti profilati al pari dell’originale. Per gli interessati ho già postato sul
baronerosso.it – riproduzioni le
foto-fasi della costruzione ed anche sul sito COLOmbo di Bagalini sezioni
immagini.
Un cordiale saluto Antonio Russo
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