Passa ai contenuti principali

Recensione Macchi MC 200 SAETTA Hobby Boss “easy” scala 1/72



Il modello del Macchi MC200 in questione, si va a inserire tra il vecchio modello Revell, e gli ultimi Special Hobby, RCR , rappresentato da una particolare caratteristica di montaggio, facilitato, che ci porta in poco tempo ad avere un buon modello.


Non privo di alcuni gravi problemi, risolvibili comunque, una volta finito fa la sua bella figura. Come pregi abbiamo: una finitura incisa bene, con particolari della fusoliera e delle ali, molto fini, facilità di assemblaggio, linea, che ad occhio, senza misurarlo su disegni, risponde bene, decal di qualità, insomma un notevole passo avanti rispetto al mitico Revell, con finiture, direi superiori agli altri modelli.


Le ali in un sol pezzo, la fusoliera anche, i timoni di profondità agevolano il montaggio, rendendo molto precisa la geometria del velivolo Decals per due reparti diversi, il “canopy”, che si presta anche per altre versioni, intervenendo con un taglio preciso sul trasparente.


Come difetti abbiamo: Mancanza assoluto del filtro dell’aria, ma presente il suo relativo scasso per sistemarlo nel modello, che ci porta a una autocostruzione, o alla ricerca di filtri simili, tipo G 50/CR42 AS, che a volte troviamo nei nostri magazzini di pezzi. Mancanza assoluto dei portelli interni dei carrelli, che occorre ricostruire…. Se servono le parolacce dette da me quando mi sono accorto di questi due errori…anzi ORRORI, sono disponibile…. Particolari, presenti negli altri kit, escluso il Revell, molto limitati o assenti, tipo interni cabina di pilotaggio, o vano carrelli, e motore, ma questi sono il frutto del compromesso della serie “EASY”



Conclusione.
Avremo un bel modello a patto di trovare una soluzione decente hai due problemi, un prezzo ragionevole, lo consiglio, avendo fatto anche gli altri, di tempo tutto sommato, se siete come me che avete premura di finire, per terminarlo, non ne occorre molto, e ci porta alla verniciatura, che con i modelli italiani, c’è sempre da sputare sangue…. Buon modellismo Maurizio







Maurizio Ugo

Commenti

Post popolari in questo blog

Benito Bertolani su Modellismo che Passione!

Cari amici di Modellismo che Passione, oggi abbiamo l'onore di raccontarvi il curriculum/palmares di uno dei più famosi modellisti italiani nel mondo, Pluricampione in diverse categorie e produttore di famosi aeromodelli...il Grande Benito Bertolani. Benito scopre l'aeromodellismo all'età di nove/dieci anni, iniziando con il volo libero nella categoria veleggiatori. A 25 anni si sposa con Mariella e riprende l'attività modellistica, alternando al volo libero, quello radiocomandato, ottenendo in entrambe categorie, pur notevolmente diverse tra loro, importanti risultati. Nel Settembre del 1970 a Bologna, in due giornate, vince tutte le selezioni per l'ammissione al Campionato Italiano Categoria Radiocomandata (F3A) ed il secondo giorno vince con ampio punteggio il Primo Campionato Italiano, entrando così di diritto nella "Nazionale Italiana", per partecipare ai Campionati del Mondo in Programma negli USA in Pensilvania nel 1971 Da quel gi

F3A VINTAGE

Il Galaxy Vintage...ovvero gli aeromodelli degli anni 60/70/80 e primi anni del 90 che, grazie alla disponibilità dei famosi progettisti e piloti dell'epoca e non, ma soprattuto grazie alla voglia di aggregare tutti gli appassionati del modellismo d’epoca a cura del promotore di categoria Cristiano Giustozzi, stanno rivivendo oggi sui campi di volo, una nuova giovinezza. Il Kosmo Un modo per ricordare queste vecchie glorie e anche per far conoscere, ai giovani modellisti di oggi, degli aeromodelli e una disciplina notevole, di quando si faceva acrobazia "balistica" con aeromodelli spinti da motori 2 tempi 10cc con scarichi accordati e non. I modellisti italiani sono stati tra i più famosi in questa categoria, e sfornarono modelli bellissimi e vincenti. Basta ricordare il Kosmo ed il Komet con cui volavano Benito Bertolani e Beppino Bertolozzi, pluricampioni di categoria, il Galaxy che sotto gli abili pollici di Ruggero Pasqualini fu protagonista di lanci m

Come realizzare un paracadute per aeromodellismo

Come realizzare un paracadute per aeromodellismo Testo e Foto di Giuseppe Cirillo  Benvenuti in questa utile e semplice guida che vi spiegherà come progettare e costruire il vostro paracadute. Che voi vogliate costruire un paracadute da lancio oppure un paracadute balistico per interi aeromodelli poco importa, bisogna solo modificare alcuni aspetti di progetto che elencherò in seguito è il gioco è fatto,prima di passare alla progettazione vi auguro   buon lavoro e felici atterraggi! 1° fase scelta della velatura e della sua grammatura. Di solito nel 90% dei casi la velatura e composta da materiale plastico,useremo proprio quest’ultimo per realizzare il nostro paracadute(il materiale lo recuperiamo dalle semplici buste per la spesa) la grammatura(densità della busta da spesa) da scegliere dipenderà dal carico che dovrà sopportare la vela quindi,