Cari Amici di Modellismo.me,
questa volta vi presento un modello molto particolare, una vera opera d'arte in miniatura.
Opera d'arte per molti aspetti, non solo per la cura dei particolari...ma per la storia che circonda questo modello e di come venne realizzato.
Siamo verso la seconda metà degli anni '40...l'allora giovane modellista Mimì decise di realizzare in scala il Camion Fiat 666...tutto con materiali di fortuna...allora si faceva così. Pensate che come saldatore, il Caro "Professore" (chiamato da tutti così) utilizzava un pezzo di rame messo a scaldare sul fuoco. Ecco perchè "opera d'arte"..non solo per la cura maniacale dei dettagli...ma soprattutto perchè questi, erano realizzati con materiali poveri, di fortuna, di "scarto"... come latte di olio, carta pesta (i cerchioni e le ruote) ecc.
Il modello è tutto funzionante, sportelli, luci che si accendono dalla cabina, finestrini, cassone, balestre e.... motore.. si perchè la meravglia in questione è anche motorizzata...come? Con una propulsione a molla ricavata da ingranaggi di sveglie. Ovviamente per avanzare, il camion è dotato di cambio a 2 marce: prima/folle/retromarcia con tanto di differenziale funzionante, anch'esso ricavato da ingranaggi di sveglie modificati... beh che aggiungere.. lascio a voi i commenti guardando le foto e...un filmato, che esattamente un anno fa realizzai personalmente in occasione di un Memorial dedicato proprio al caro Professore.
E' il minimo che si possa fare per colui che, oltre che un caro amico, fu il pioniere dell'aeromodellismo nel mio paese e Maestro di tutti noi che siam venuti dopo.
Con gratitudine...
Antonio Di Giacomo
questa volta vi presento un modello molto particolare, una vera opera d'arte in miniatura.
Opera d'arte per molti aspetti, non solo per la cura dei particolari...ma per la storia che circonda questo modello e di come venne realizzato.
Siamo verso la seconda metà degli anni '40...l'allora giovane modellista Mimì decise di realizzare in scala il Camion Fiat 666...tutto con materiali di fortuna...allora si faceva così. Pensate che come saldatore, il Caro "Professore" (chiamato da tutti così) utilizzava un pezzo di rame messo a scaldare sul fuoco. Ecco perchè "opera d'arte"..non solo per la cura maniacale dei dettagli...ma soprattutto perchè questi, erano realizzati con materiali poveri, di fortuna, di "scarto"... come latte di olio, carta pesta (i cerchioni e le ruote) ecc.
Il modello è tutto funzionante, sportelli, luci che si accendono dalla cabina, finestrini, cassone, balestre e.... motore.. si perchè la meravglia in questione è anche motorizzata...come? Con una propulsione a molla ricavata da ingranaggi di sveglie. Ovviamente per avanzare, il camion è dotato di cambio a 2 marce: prima/folle/retromarcia con tanto di differenziale funzionante, anch'esso ricavato da ingranaggi di sveglie modificati... beh che aggiungere.. lascio a voi i commenti guardando le foto e...un filmato, che esattamente un anno fa realizzai personalmente in occasione di un Memorial dedicato proprio al caro Professore.
E' il minimo che si possa fare per colui che, oltre che un caro amico, fu il pioniere dell'aeromodellismo nel mio paese e Maestro di tutti noi che siam venuti dopo.
Con gratitudine...
Antonio Di Giacomo
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